ANNA FACCHINI, LAURA FACCHINI E ARIANNA MARINELLI. TRA REALTÀ ONIRICA, ARCHITETTURE OTTICHE E UN DELICATO LIRISMO GRAFICO. Mostra personale, Febbraio 2009 Artintype, nuovi percorsi dell’arte contemporanea.
San Benedetto del Tronto (AP), Martinsicuro (TE)

Anna e Laura Facchini sono due sorelle (gemelle) che, spesso e volentieri, interagiscono nei propri lavori in una sorta di commistione e contaminazione tra opera d'arte e persona. La demarcazione tra il lavoro di una e quello dell'altra non esiste. L'opera diventa un tutt'uno dove convivono ideazione, progettualità e realizzazione pur nel rispetto delle singole visioni personali: quella di Laura improntata verso uno spazialismo di matrice optical, quella di Anna indirizzata verso un versante dichiaratamente pop. Nei lavori della prima prevale una ricerca dell'armonizzazione geometrica in chiave spaziale, con rimandi a strutture visive di tipo informatico. L'intersecazione, la sovrapposizione e l'interscambio degli elementi grafici e cromatici generano affascinanti architetture ottiche connotate da effetti stereografici di rara efficacia e profondità. Le opere della seconda sono pensate e progettate direttamente sul computer. Lo spazio, la prospettiva, le persone, i luoghi, le cose, sono elementi distaccati dalla realtà, vivono in un mondo virtuale, in una sorta di rappresentazione asettica e fumettistica a sé stante. Elementi antropomorfici si mescolano con caricature animalesche, prese a prestito dall'iconografia fumettistica, a formare un mix irresistibile di ironia e metafisica che sfocia in rappresentazioni di una 'realtà onirica' altamente suggestiva.
Nelle tavole di Arianna Marinelli i colori tenui dei fondi, nonché il lirismo delicato dei segni grafici e fitomorfici, fanno della rappresentazione della realtà il punto focale del messaggio visivo. Farfalle, foglie, piante, fiori, forme di ibridi animaleschi e altro prendono possesso dello spazio pittorico per farne una messa in scena di vitale intensità. Attraverso questi segni di raffinata eleganza e sobrietà la vita, ancora una volta, prende il sopravvento.
Tony Cetta